2023: cosa prevede il mercato immobiliare?

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2023: cosa prevede il mercato immobiliare?

25/05/2023 11:59

L'Anno Nuovo è arrivato e porta con sé molte domande sul futuro, tra cui, senza dubbio, quelle che riguardano il nostro settore. Cosa ci si dovrà aspettare, in campo immobiliare, dal 2023? Per poter fare una qualche previsione, dobbiamo guardare un istante indietro e porre attenzione a questi 3 elementi: 

  1. Qual è stato l'andamento delle compravendite nel 2022
  2. Cosa ha caratterizzato il trend del mercato immobiliare nel 2022
  3. Prevedere l'andamento dei prezzi e il trend del mercato per il 2023

 

 

 

 

 

Qual è stato l'andamento delle compravendite nel 2022?


 

Uno degli elementi fondamentali per tentare di capire cosa accadrà in questo 2023 è guardare a tutti quei fattori che hanno determinanto il mercato immobiliare nel 2022. Secondo Nomisma, ad esempio, nel primo semestre dello scorso anno il mercato immobiliare residenziale è cresciuto del +34,2% rispetto al periodo pre-Covid19, superando nettamente le percentuali del 2019. Le compravendite, infatti, hanno registrato un aumento del 10,1% rispetto al semestre precedente. Il 2022, senza dubbio, era partito con un avvio estremamente positivo. Tuttavia, l'inflazione che ha colpito l'Italia e l'Europa, ha generato un calo delle transazioni dell'8,9% nel secondo semestre, seguendo il trend dell'intero continente. A ben guardare, però, il calo, in verità, è stato segnato in maniera preponderante dai dati dell'ultimo trimestre e la causa principale è da addebitare alla difficoltà di ottenimento del credito per poter comprare casa a seguito della risposta della Banca Centrale Europea all’inflazione. 

Analizzando poi i dati sugli acquirenti, possiamo notare che il 96% delle compravendite è stata legata a persone fisiche e, di queste, il 50-60% ha fatto ricorso ad un mutuo, per importi di media tra i 130mila e i 140mila euro. 

 

 

 

 

 

Domanda e prezzi

 

 

Seguendo ancora il Rapporto Nomisma, ad emergere sono anche i dati che hanno caratterizzato la domanda immobiliare. Ad esempio, nel 2021 la ricerca della casa aveva visto una tendenza nella volontà di spostarsi fuori dalle città e dai centri urbani, nel 2022 la domanda si è concentrata su soluzioni abitative determinate da spazi adeguati. Per spazi adeguati si è voluto intendere spazi ove far convivere senza problemi vita familiare e vita professionale

Il Rapporto Nomisma ha sottolineato, inoltre, come la crescita generale della domanda abbia interessato principalmente soluzioni nelle grandi città rispetto alla periferia in vista di acquisizioni atte a trasformarsi in investimento nel mattone. In calo, invece, le intenzioni di acquisto per seconde case intese come abitazioni per vacanza

I prezzi: nel secondo semestre del 2022 si è registrato un +0,5% per le abitazioni residenziali, una flessione dello 0,6% per gli immobili ad uso ufficio e un -0,1% per gli immobili commerciali

 

 

 

 

2022: il trend immobiliare 

 


Gli ultimi mesi sono stati contraddistinti da un progressivo deterioramento del quadro macroeconomico, fatto che ha certamente indebolito la tendenza al rialzo del mercato immobiliare, anche quello italiano. In un contesto internazionale simile, solitamente, a diminuire è la domanda per la compravendita con un aumento dei prezzi. In tale interstizio ne giova il mercato delle locazioni

Nel 2022 uno dei trend è stato, infatti, la crescita delle locazioni, su cui si è trasferita la percentuale di domanda esclusa dal mercato dell'acquisto. Nel primo semestre 2022 i canoni di locazioni sono saliti dello 0,9% e la crescita è proseguita nel secondo semestre con un aumento del 1,1%. 

Uno dei trend che, invece, dovrebbe consolidarsi nel 2023 è quello dell'acquisto di nuove costruzioni, trend avviato nel 2022 in modo molto interessante. Nel 2021, osservando i dati, il totale delle compravendite di immobili da impresa si è attestato a 29,700 per un’incidenza dell’8,3% sul totale. Lo scorso anno il numero di compravendite del genere è cresciuto nettamente ( 37,400 ) mentre il numero di permessi rilasciati per le nuove abitazioni è cresciuto dell’8% rispetto ai livelli pre-Covid19, confermando senza dubbio questa tendenza di acquisto. 

 

 

 

 

 

Mercati Locali: quale andamento?

 


Il Rapporto Nomisma ha analizzato, ovviamente, anche i mercati locali, fattori determinanti delle tendenze del mercato nazionale. Un esempio importante è il mercato residenziale milanese, che di è assestato dopo tre semestri di indiscussa crescita. Ciononostante Milano resta capitale di aumenti e campione per gli indicatori immobiliari nazionali, seguita a ruota da Bologna, dove a fine anno il numero delle compravendite era dato a 7mila unità. 

Nomisma, inoltre, ha sottolineato quanto, considerando i tempi di assorbimento degli immobili in vendita, Milano e Bologna segnino tempi più brevi (3,5 mesi rispetto alla media nazionale di 4,9 mesi) con Milano in crescita e Bologna con generale variabilità. Milano e Bologna, peraltro, registrano anche una buona tenuta di valore sul mercato dei propri immobili. 

 

 

 

 

2023: previsioni dei trend immobiliari e andamento dei prezzi

 

Il 2023 sembra partire con una generale sfiducia perché alla grande crescita della prima parte del 2022, fattori come impennata dei prezzi, difficoltà d'accesso ai mutui, aumenti delle materie edilizie, fine degli incentivi che hanno caratterizzato il SuperBonus 110% ed un contesto macroeconomico internazionale complicato paiono scoraggiare chiunque ad avviare una compravendita immobiliare. Le previsioni statistiche sembrano molto pacate e certamente l'obiettivo da centrare in questo 2023 è contenere l'arretramento in questa avversa fase economica generale e riportare all'aumento già registrato nel 2021 e nel 2022 dal mercato immobiliare.

Tuttavia ciò significa anche che il 2023 è l'anno giusto per avviare la fase di ricerca di un immobile residenziale, professionale o commerciale che valorizzi gli elementi che caratterizzano gli umori e le necessità del mercato, così come di concentrarsi nuovamente sul valore dell'investimento o dell'acquisto da impresa. 

 

 

 

Quali saranno i prezzi delle case nel 2023?
 

 

Nel 2023 i prezzi delle case, a seguito dell'impatto dell'inflazione, dovrebbero ridursi in media del -1%, stabili e forti, invece, i mercati di Milano e Bologna. Mentre i cali più importanti saranno presenti nel Sud Italia, fino al -1,8%. 

Ciò non significa, ovviamente, che il mercato subirà un arresto; tendenzialmente potrebbero variare fattori nella domanda ed è per questo che proprio in questo primo semestre del 2023 valutare le proprie necessità a fianco ad esperti e professionisti è la cosa più saggia da fare. 

 

 

 

 

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